Cerca nel blog

mercoledì 3 marzo 2010


Un libro al giorno

Il racconto biblico riletto  
Noi crediamo ancora, o almeno molti di noi credono,
in quello che l'Esodo voleva insegnare, o in quello che si è 
comunemente pensato che volesse insegnare, 
sul significato e la possibilità della politica e sulle sue giuste forme:
- primo, che ovunque si viva, probabilmente si vive in Egitto;
- secondo, che esiste un posto migliore, un mondo più attraente,
  una terra promessa;
- e terzo, che "la strada che porta alla terra promessa
  attraversa il deserto".
  L'unico modo di raggiungerla è unirsi e marciare insieme.

Michael Walzer, Esodo e rivoluzione

Feltrinelli, 1986, UE 2004, pag. 112, € 6,50 

La narrazione biblica dell'Esodo - dall'Egitto al deserto e alla terra promessa - è stata interpretata per secoli come una metafora dei processi di liberazione e rivoluzione. L'Esodo è una grande 'storia', la cui eco ha reso possibile il racconto di altre storie, da Savonarola a Calvino, da Cromwell e i puritani all'attuale teologia della liberazione. Michael Walzer, uno dei maggiori filosofi politici americani, presenta in questo libro affascinante il suo commento al testo: decifra la famiglia di 'significati' dell'Esodo gettando una luce nuova sulla tradizione del radicalismo politico. Walzer discute la natura dell'oppressione (Egitto), i dilemmi dell'affrancamento come apprendimento della libertà (le mormorazioni nel deserto), il ruolo delle scelte individuali per il contratto sociale che definisce diritti, doveri e regole per la vita collettiva (l'alleanza) e, infine, la natura della terra promessa. Contro un'immagine canonica del radicalismo intenso come messianismo politico, per cui la terra promessa è semplicemente una prospettiva più sobria. La terra promessa è il paradiso di una società perfetta, Walzer sostiene che l'Esodo suggerisce una prospettiva più sobria. La terra promessa è semplicemente un posto 'migliore' dell'Egitto. Senza dubbio, c'è un posto migliore. Ma la strada che vi conduce attraversa il deserto. E c'è un solo modo per raggiungerla: prenderci per mano e marciare.
(Salvatore Veca)

Michael Walzer insegna Social Sciences presso l’Institute for Advanced Studies dell’Università di Princeton, N.Y.
_________________________________________


Un libro al giorno
Foglio quotidiano elettronico di libri e tempo liberato
Responsabile: Asterios Delithanassis
Editore: Servizi Editoriali srl
Diffusione gratuita. Supplemento a ScienzaNuova. Registrazione del Tribunale di Trieste.
__________________________________________________________________



sabato 18 agosto 2007

Lobby israeliana

La lobby israeliana e la politica estera degli Usa

di John Mearsheimer e Stephen Walt



È possibile avere una discussione civile sul ruolo di Israele nella politica estera americana?

Abbiamo scritto “La lobby israeliana” al fine di iniziare una discussione su un soggetto che è diventato difficile da trattare apertamente negli Stati Uniti. Sapevamo di provocare una forte reazione e non siamo sorpresi che alcuni dei nostri critici abbiano scelto di attaccare apertamente i nostri scritti e di travisare di proposito le nostre argomentazioni. Siamo però anche gratificati dalle tante attestazioni di stima che abbiamo ricevuto e dai commenti positivi che sono emersi sui media e nella blogsfera. È evidente che molte persone, inclusi ebrei e israeliani, sanno che è venuto il momento di aprire una discussione seria sul ruolo di Israele nella politica estera americana e sulle relazioni tra questi due paesi.
Uno degli argomenti addotti contro di noi è che noi vedremmo la lobby israeliana come una bene organizzata cospirazione da parte degli ebrei. Alcuni sostengono che le “accuse al potere degli ebrei rappresentano una delle più pericolose forme moderne di anti-semitismo”. È una posizione che noi condanniamo e respingiamo nei nostri scritti. Infatti, descriviamo la lobby come una coalizione di elementi individuali e di organizzazioni indipendenti senza un quartier generale. Essa include persone perbene come gli Ebrei e gli ebrei-americani che non rigirano la legge a seconda delle proprie posizioni.
La cosa più importante è che la lobby israeliana non è segreta, clandestina; al contrario è apertamente diffusa e sostenuta nei più vari gruppi di interesse politico, dietro a essa non vi è alcun atto illegale o cospiratorio.

John Mearsheimer, insegna Scienze Politiche a Chicago.
Stephen Walt, insegna Affari Internazionali alla Kennedy School of Government di Harvard.

La nostra casa editrice: Asterios Editore

Per chi non ne fosse ancora a conoscenza vi segnalo la nostra casa editrice Asterios Editore.
Visitate il nostero sito www.asterios.it , potrete così scoprire la nostra produzione libraria.

il nostro Blog

Abbiamo voluto creare questo blog per noi e soprattutto per voi, quindi per tutti. Potete lasciare commenti, consigli, critiche, richieste, insomma tutto ciò che volete. La nostra intenzione è quella di creare un blog dove poter discutere di libri in primis ma anche di società, informazione, attualità, .... Il nostro desiderio è quello di creare un forum aperto sulle problematiche del mondo e discuterne insieme per comprendere al meglio il mondo che viviamo e che leggiamo.

Augirandoci che funzioni vi augiriamo una buona lettura